Fr. Slavko's Commentary
Commento di Padre Slavko al messaggio del 25 febbraio 1998.
Prima di entrare nel messaggio vorrei un po' ripetere quello che la Madonna ci ha detto, ha chiesto da noi nel messaggio del 25 gennaio. La cosa
principale era l'invito a vivere la Messa ed ha detto: "La Messa non sia per voi un'abitudine, ma vita; vivendo ogni giorno la S.Messa, sentirete il
bisogno della santità e crescerete nella santità". E parlava anche, questo è l'altro punto importante, "cambiare il cuore", diventare migliore,
diventare più sensibile alla Parola di Dio sia attraverso la preghiera per ognuno di noi. Che Dio ci dia la forza di cambiare il cuore. Ecco, allora, vivere
la Messa e che la Messa sia la vita per noi, vogliamo brevemente ripetere, significa chiedendo perdono all'inizio della Messa e la misericordia del
Signore siamo invitati a perdonare a casa, nella comunità dove siamo. Chi perdona nella vita quotidiana lui continua con il suo perdono la Messa e
continua a dare la testimonianza: parlare di Dio, pregare nella famiglia; lui continua la Messa: chi si offre per gli altri, chi da un po' di qualcosa ma è
anche pronto a dare la propria vita per gli altri, lui vive l'Eucaristia, la Messa. E una Messa tramite la sua scelta, il suo amore, continua. Chi cerca
trova una parola per uno che è triste, disperato e cerca una parola da dare come buon consiglio all'altro ecco lui continua la Messa quando si dice:
"Di' una parola e la mia anima sarà guarita". Se cominciamo, quando avremo cominciato a vivere così la Messa di sicuro sentiremo il bisogno di
diventare santi e anche cresceremo nella santità. Allora vivendo e partecipando alla Messa o diventiamo santi o restiamo i più grandi egoisti del
mondo: chi non vuole perdonare, chi non vuole parlare di Dio, chi non vuole offrirsi per gli altri, chi rimane in silenzio e non dice parola agli altri, lui è
un egoista che chiede durante la Messa a Dio quello che serve a lui con il suo perdono e misericordia, la sua offerta e non vuole continuare a viverla.
Speriamo che tutti noi questo mese potremo almeno sentire che possiamo diventare migliori, più sensibili alla Parola di Dio e così dare testimonianza
della forza di Dio che cambia il cuore.
Adesso entriamo nel messaggio che la Madonna ci ha dato oggi, all'inizio della Quaresima, perchè abbiamo cominciato questo tempo in cammino con
Gesù che soffre verso la Pasqua. La Madonna prima ci ripete quello che ha detto alla fine del messaggio di gennaio: "Io vi sono vicina"; allora la
presenza della Madonna. Io penso proprio in questo momento anche alla Via della Croce sul Krizevac (probabilmente molti radioascoltatori la
conoscono. Fatta da Carmelo Puzzolo). C'è una cosa molto speciale in questa Via della Croce, perchè nella Via della Croce classica la Madonna è
presente solo tre o quattro volte, mentre in questa Via della Croce in tutte le stazioni eccetto l'agonia. Mi ricordo una volta che Carmelo mi ha detto
che se la Madonna fosse stata presente nel giardino dei Getsemani l'agonia non sarebbe stata possibile. Ecco allora vogliamo diventare veramente
coscienti che la Madonna è con noi come era con suo Figlio in tutte le situazioni: dall'Annunciazione aprendo il Suo cuore e fino al momento della Sua
morte in croce, Lei lo ha sepolto e anche di sicuro Lei come prima ha vissuto la gioia della Resurrezione. Questa è una grande consolazione, un
grande conforto per tutti noi con la Sua presenza. Ma non dobbiamo dimenticare che senza la presenza della Madonna non si può spiegare quello che
sta accadendo in Medjugorje da 16 anni e 8 mesi.
Più avanti nel messaggio la Madonna ci invita ad avvicinarci a Lei tramite la preghiera. Ora qui possiamo di nuovo vedere un po' il significato della
preghiera. Molto facile e può succedere a tutti noi che noi preghiamo ma non ci riavviciniamo alla Madonna, non ci riavviciniamo a Gesù ne' a Dio
con il nostro cuore, ma ci avviciniamo con i nostri bisogni. Allora quando preghiamo solo chiedendo qualcosa per noi, quando viviamo nei problemi o
nei guai e preghiamo che si risolvino, che tutto finisca bene; non è detto che ci siamo riavvicinati alla Madonna come è od a Dio come è, ma ci
avviciniamo con i nostri bisogni a chiedere aiuto. Non è illecito. Allora è permesso chiedere tutto quello che abbiamo bisogno, ma prima dovrebbe
essere sempre avvicinarci al Signore, aprire il cuore e incontrarLo, perchè solo incontrandolo come abbiamo detto nel messaggio di gennaio il nostro
cuore può diventare migliore e più sensibile alla Parola di Dio. Dato che oggi abbiamo cominciato la Quaresima, tempo in cui si può di più, proviamo
ad avvicinarci al Signore Gesù che soffre. Ecco la Madonna ci invita alla rinuncia in questo tempo di grazia. Io so la parola rinuncia in lingua italiana
ma come probabilmente in tutte le altre lingue per prima ha un senso negativo. Rinunciare : Ma nel profondo di questo processo, di questo fatto di
rinunciare alle cose, alle abitudini del peccato, significa il cammino della libertà o verso la libertà. Rinunciare significa avere coraggio, lasciare le cose
che in questo momento ci impediscono ad incontrare Maria, ad incontrare Gesù. Ricordiamoci, ma sono sicuro che tutti abbiamo vissuto le
esperienze; per esempio, lavoravamo qualche cosa o avevamo qualche cosa nella mano e senza aspettare abbiamo visto una persona cara che si sta
avvicinando a noi, noi lasciamo tutto e qualche volta cade tutto dalla mano e andiamo avanti ad incontrare la persona, a salutarla ed abbracciarla.
Allora rinunciare. Noi dovremo assolutamente capire quella cosa negativa, come un processo della liberazione per la libertà interiore per poter
incontrare gli altri, anche per poter ascoltare, per poter parlare. E questo "Tempo di grazia" è tempo della Quaresima in cui vogliamo, rinunciandoci,
avvicinarci a Gesù che soffre con Maria che ha sofferto con Lui.
La Madonna continua nel messaggio lo stesso pensiero, dicendo: "Meditate e vivete tramite i vostri piccoli sacrifici la passione e la morte di Gesù
per ognuno di voi". "Meditare" è una parola che viene dal latino e significa "cercare il centro"; evitare la superficialità ed entrare nel profondo
dell'incontro con gli altri, in questo caso Gesù.
Meditare significa allora veramente di nuovo rinunciare a molte cose attorno a noi e vedere il centro ed entrare nel centro. Significa di nuovo la lotta
contro la superficialità. Rinunciare alle cose materiali, forse più alla televisione o a qualsiasi altra abitudine, significa direi un processo esteriore della
meditazione. Noi siamo dispersi, siamo oggi proprio in pericolo, siamo distratti, ma la meditazione ci aiuterà ad entrare nel cuore delle cose. Di nuovo
i nostri sacrifici, sicuramente la stessa cosa come rinuncio, ci aiuteranno ad entrare nella passione e morte di Gesù, perchè la morte di Gesù è la Sua
passione per ognuno di noi. Ma dobbiamo anche dire che Gesù non ci ha salvato solo con la croce, la Sua sofferenza è passione, il Suo amore ci ha
salvato. Perchè amore che era pronto anche a morire per noi e morendo per noi con l'amore ci ha salvati. Ecco, sicuramente meditando e vivendo la
passione di Gesù tramite i nostri sacrifici il nostro cuore entrerà in questo processo, in questo fatto della passione e morte di Gesù che muore per
amore. Capire che Gesù ha dato la Sua vita per noi in croce perchè ci ha amati deve o dovrebbe almeno darci una spinta forte ad andare con Lui.
Nella frase seguente la Madonna ripete la frase: "avvicinatevi a Gesù e così capirete l'amore che non si può misurare. Allora all'inizio del messaggio
la Madonna ci chiede di avvicinarci a Lei tramite la preghiera e adesso dice solo così. Allora avvicinandoci a Gesù che soffre per noi, vivendo un po' i
nostri piccoli sacrifici noiu capiremo il suo amore che Lui ha per ognuno di noi. Uno scrittore ha detto: "Si puo' credere solo all'Amore crocifisso;
l'amore che non è pronto a soffrire per la persona amata non è amore, forse è qualche interesse o ricerca dei piaceri, ma non l'amore. Il vero amore è
pronto ad essere crocifisso e proprio in questo fatto della crocifissione la sofferenza della persona amata, la persona amata può scoprire l'amore.
Ecco allora questo grande dovere direi per questo tempo di grazia avvicinandoci tramite i nostri sacrifici e le rinunce a Gesù che soffre capire il Suo
amore. E così scoprendo il Suo amore il nostro cuore sarà guarito e sarà pronto anche ad amare.
Ecco per la terza o quarta volta nello stesso messaggio la Madonna ripete preghiera e vostri sacrifici. Allora se facciamo così "diventerete più aperti
al dono della fede, all'amore per la Chiesa e alla gente che è attorno a voi". Ecco di nuovo possiamo scoprire il senso della preghiera e del digiuno. Il
digiuno e la preghiera sono i mezzi per noi coi quali si può aprire il nostro cuore al Signore e in cui il nostro cuore può crescere nell'amore, nella fede,
nella pace e questo è il criterio per la nostra preghiera, per il nostro digiuno, ma anche dico per la nostra Quaresima. Se non siamo più aperti al dono
della fede, allora credere, abbandonarsi, lasciarsi al Signore, bisogna chiedersi dove vanno le nostre preghiere, dove vanno i nostri digiuni. Prima
devono servire, dico in modo un po' tecnico, alla apertura del nostro cuore, essere aperto e ricevere questo amore e viverlo per la Chiesa. Chiesa
siamo noi tutti; Chiesa è la nostra vita, diciamo la nostra casa; Chiesa è la nostra famiglia e chi ama lui potrà e avrà anche la forza di rinunciare alle
cose. Avrà la forza di combattere le abitudini del peccato e così naturalmente crescendo nella fede, nell'amore per la Chiesa cresceremo anche
nell'amore presso la gente che è attorno a noi.
E alla fine la Madonna ci dice: "Vi amo e vi benedico". E di questo amore di cui siamo sicuri per quanto riguarda la Madonna può aiutarci a dire il
nostro sì all'inizio di questo tempo e di non aver paura anche a digiunare, pregare, fare sacrifici, sempre avendo nella mente non si tratta di rinuncia in
senso negativo, ma si tratta del processo positivo. E la Madonna ci accompagna con la sua benedizione. Così direi nella compagnia di Maria che ha
vissuto con Suo Figlio Gesù tutte le sofferenze e avvicinandoci a Gesù possiamo cominciare bene e spero continuare bene e dopo celebrare con tutto
il cuore, con tutta la gioia, la Resurrezione di Gesù, la Sua vittoria.
NOTIZIE: Le cose qui a Medjugorje vanno bene. In questo momento Vicka, Mirjana, Ivanka e Jakov sono qui a casa in Medjugorje; Marija è in
Italia e Ivan in America e dovrebbe ritornare alla fine di marzo. C'è molta gente soprattutto ci sono molti francesi e anche tedeschi; è venuto oggi
anche un gruppo dalla Slovacchia, dall'America e dall'Inghilterra. Padre Jozo sta tenendo una una casa un ritiro per gli spagnoli. Così cìè un bel
gruppo di pellegrini. Questa settimana con noi c'è un vescovo ausiliare da Canberra (Australia) mons. Patrick Power che ha fatto anche una bella
testimonianza alla fine della Messa ringraziando il Signore per tutte le belle esperienze della fede e dell'amore che lui ha vissuto qua e alla fine ci ha
anche benedetti. Sicuramente nelle prossime settimane aumenterà sicramente il numero dei pellegrini, ma quello che il Signore vuole. Voglio
augurare a tutti un buon inizio di Quaresima e un buon cammino quaresimale nella preghiera e nei digiuni.
BENEDIZIONE: Per intercessione della Vergine Madre Maria, il Signore vi benedica. Vi dia la grazia che possiate avvicinarvi nella preghiera; vi
dia la grazia e la forza a lasciare tutte le cose, tutte le abitudini del peccato che vi impediscono in questo tempo di grazia ad essere aperti a quello che
il Signore ci offre. Il Signore vi dia la forza a fare dei sacrifici e così vivere la passione e la morte di Gesù per scoprire il Suo grande amore. Il Signore
vi benedica e guarisca la fede, che siate aperti al dono della fede, guarisca l'amore che possiate amare tutta la Chiesa e la gente attorno a voi. Il
cuore sia aperto che possiate sentire l'amore della Madonna e ricevere la Sua benedizione. E per intercessione della Vergine Madre Maria che ha
sofferto con Suo Figlio Gesù il Signore benedica tutti i vostri malati, tutti coloro che sono disperati in questo momento, tutti quelli che si sentono
abbandonati, soprattutto siano benedetti quelli che dubitano dell'more del Signore a causa della loro sofferenza. Il Signore vi benedica e vi dia la
pace:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Slavko