Fr. Slavko's Commentary - Italian
Commento di Padre Slavko al messaggio del 25 settembre 1999



Prima di entrare nella meditazione di questo messaggio, come facciamo di solito, vorrei ricordarvi il messaggio del 25 agosto scorso.

La Madonna ci ha invitati a dare gloria a Dio creatore, a scoprire anche nel più piccolo fiore la Sua bellezza, la profondità del Suo amore, dal quale siamo stati creati; a scoprire la Sua misericordia, a rinnovare la preghiera di ringraziamento. Ella ci ha raccomandato: "che la preghiera sgorghi dal vostro cuore come acqua fresca da una sorgente". Io credo che bisogna di nuovo probabilmente pensare alle intenzioni che la Madonna porta nella preghiera con Mirjana il 2 del mese, la preghiera per i non credenti, per coloro che non hanno ancora esperienza dell'amore di Dio.

Molti cristiani quando dicono "io credo", intendono dire solo "io so": sanno quello che bisogna fare ma non lo fanno. La fede non ha niente contro il conoscere le cose, il sapere, ma il solo sapere non è la fede. Dalla conoscenza delle cose dobbiamo crescere fino a dare gloria a Dio, ringraziare, ammirare la Sua bellezza e il Suo amore. Se scopriamo con il cuore che la nostra vita è un dono grande di Dio, che ogni vita è un dono meraviglioso dell'amore di Dio che ci ha creati, ecco che cambieremo per prima cosa la relazione con noi stessi, ameremo la nostra vita, supereremo tutte le ferite, saremo guariti, potremo anche accettare ogni vita come un grande dono. Solo così si potrà fermare l'aborto, la violenza, la droga, l'alcool, il suicidio e ogni altro male con il quale stiamo distruggendo o siamo in pericolo di distruggere la nostra vita.

La Madonna mostra qui una pedagogia meravigliosa. Medjugorje, secondo l'esperienza di molti, è il confessionale del mondo; eppure nei messaggi non si parla tanto del peccato. La Madonna fa un'altra cosa: non parla di peccato, ma prega perchè si accenda nei cuori il fuoco o la luce dell'amore. Quando l'amore illumina il cuore, dopo si riconoscono tutti i problemi, tutti i peccati, tutte le distruzioni, tutto il male. Con l'amore ci si può anche pentire. Ci si pente se si ama. La Madonna ci ha detto questa grande cosa e noi dobbiamo allora continuare a scoprire l'amore di Dio e la Sua misericordia. Così possiamo anche rinnovare la nostra preghiera di ringraziamento e, quando questo spirito di ringraziamento entra nel nostro cuore, la preghiera sgorgherà dal nostro cuore veramente "come acqua fresca da una sorgente".

Adesso continuiamo col meditare il nuovo messaggio. La Madonna ci invita a "diventare portatori della mia pace". Naturalmente chi ama la propria vita, ama anche la vita degli altri, ama Dio come creatore e nel suo cuore ci sarà la pace e anche la forza interiore per portarla avanti.

Medjugorje già dal terzo giorno delle apparizioni, 26 giugno 1981, è diventato un grande invito: pregare e digiunare per la pace; un grande invito a noi: diventare anche portatori di pace. Si deve avere la pace nel proprio cuore e dopo si può portarla nella famiglia, nella comunità e nel mondo in generale. Ma per portare la pace, bisogna amare, bisogna perdonare, essere generosi, buoni, pazienti: da tutto questo risulta la pace e, anche, tutto questo è il risultato della pace. Così vogliamo veramente continuare a pregare per attuare in noi questo invito della Madonna.

La Madonna ci chiede di diventare portatori della sua pace in modo particolare in questi tempi, quando: "si dice che Dio è lontano, ma in verità - ripete la Madonna - Lui non vi è mai stato così vicino". Sappiamo quanta gente non crede, quanta gente nega Dio, quanta gente parla di un Dio lontano che non si preoccupa del mondo. Conosciamo tutte queste idee, ma per noi è importante chiederci che cosa pensiamo quando siamo nei problemi, nelle difficoltà, quando chiediamo una grazia e non ci viene data subito. Che cosa pensiamo? Forse pensiamo che Dio è lontano, che non ci sente, che non ci ascolta, non ci esaudisce, non ci ama. Ecco, questo è di sicuro sbagliato, perchè proprio nelle difficoltà, nei problemi, Dio vuol esserci più vicino. La Madonna ci assicura che Lui è ancora più vicino a noi.

Nella Bibbia ci sono tantissime espressioni della presenza di Dio. "Jahvè" significa "Dio con voi", "Dio per voi", "Dio conosce la vostra storia e vuole salvarvi". Gesù poi viene chiamato "Emmanuele", "Dio con noi". Gesù dopo la risurrezione ripete tante volte "Io sono con voi". Dio è con noi soprattutto nella Eucaristia. Vogliamo pregare perchè il Signore ci dia la grazia di poterLo sentire sempre vicino e di aprire il nostro cuore al Suo amore.

"Vi invito a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie". La Madonna ripete con forza l'invito alla preghiera in famiglia, la preghiera con la Sacra Scrittura. Già pregare il Rosario significa pregare in modo biblico. Si avvicina anche il mese di ottobre: speriamo che tutti coloro che hanno dimenticato la preghiera nella famiglia, tutti coloro che non pregano, si impegnino a rinnovare, grazie anche a questo invito della Madonna, la preghiera nella famiglia. Non solo il Rosario, ma anche proprio leggere la Sacra Scrittura, meditarla e pregare il Signore che ci dia lo Spirito per poterla capire. Solo così potremo "sperimentare la gioia nell'incontro con Dio che ama infinitamente le sue creature", che ama perciò infinitamente ciascuno di noi. La dimensione fondamentale che deve essere nei nostri cuori è allora proprio quella di scoprire l'amore di Dio.

Con questo messaggio decidiamoci a vivere questo mese pieni di gratitudine verso la Regina della Pace per la Sua presenza in questi 18 anni e tre mesi e aperti alla Sua presenza quotidiana, come e quando Lei vuole.

NOTIZIE: Per quanto riguarda i veggenti: Vicka è a casa ma non riceve ancora i pellegrini a causa di un problema alla gola; Marija è in Italia, Ivan è partito ieri per l'America; Jakov è in Italia e domani andrà in Polonia (*): fa le missioni, dà le testimonianze; Mirjana e Ivanka sono a casa. Ci sono molti pellegrini, sempre di più da tutte le parti del mondo. Oggi sono qui: ungheresi, polacchi, slovacchi, ceki, dalla Corea, Canada, America, Inghilterra, Irlanda, Italia naturalmente, Francia, Svizzera.... moltissima gente. In questi giorni i pellegrini di lingua spagnola del Sud e Centro America fanno un congresso, come già da diversi anni. Sono 450/500 persone che tutto il giorno in modo molto intenso fanno questi giorni. Sono soprattutto i leaders o quelli che guidano i gruppi di preghiera e i rappresentanti dei "centri della pace". E' un buon esempio e una buona scuola, di sicuro nella scuola di Maria. Anche noi sacerdoti parliamo a loro, diamo le testimonianze, ma loro hanno veramente un buon programma. Ecco un esempio proprio da imitare.

(*) qui abbiamo corretto P.Slavko che riteneva Jakov già in Polonia.

PREGHIERA FINALE: Signore, Dio creatore, nel nome di Tuo Figlio Gesù, Principe della pace, Portatore della vera pace, con Maria Regina della Pace, Ti chiediamo stasera: riempi i nostri cuori con la Tua pace, libera i nostri cuori dall'odio e da tutte le cose negative, da tutto quello che ci impedisce di vivere in pace. Donaci la grazia di poter perdonare e riconciliarci, per poter diventare testimoni e portatori della Tua pace. Donaci la grazia di fare esperienza della Tua presenza, o Signore, in tutta la nostra vita, soprattutto quando soffriamo. Benedici le nostre famiglie e riempile, o Signore, con lo spirito di preghiera perchè possano, leggendo la Tua Parola, meditandola e pregando, incontrare con gioia Te, Dio, che ami infinitamente ognuno di noi e tutte le Tue creature. Ti chiediamo la benedizione per quelli che non hanno la pace, che si odiano, che non riescono a perdonare, per tutti quelli che Ti sentono lontano, che non credono più nella Tua misericordia. Benedici, o Signore, soprattutto i nostri malati. Donaci un amore speciale per la Tua Parola, che possiamo portarla nel cuore come Maria e incontrarTi con gioia nella preghiera. Donaci l'esperienza del Tuo amore e saremo sempre tuoi, saremo capaci di testimoniare e portare la Tua pace. Benedici, o Signore, tutti i moribondi, tutti coloro che assistono i malati, soprattutto le persone che soffrono a causa delle guerre, delle catastrofi naturali: che possano sentirTi Dio vicino, Dio che ama. La Tua benedizione, o Signore, scenda su tutti noi, su tutte le creature, su tutto l'universo e ci protegga da tutti i mali. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La pace sia con voi tutti.

Padre Slavko


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Last Modified 09/28/99