Commento al Messaggio del 25 ottobre 2007
SIATE AMORE E LUCE
"Cari figli, Dio mi ha mandato tra voi per amore per condurvi verso la via della salvezza. In molti avete aperto i vostri cuori e avete accettato i miei messaggi, ma molti si sono persi su questa strada e non hanno mai conosciuto con tutto il cuore il Dio d’amore. Perciò vi invito, siate voi amore e luce dove è tenebra e peccato. Sono con voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Messaggio del 25 ottobre 2007
La Madonna, all’inizio del suo messaggio, ci ha ricordato per l’ennesima volta che lo scopo principale della sua missione è la nostra salvezza. Mai Maria assurge al ruolo di protagonista nei suoi messaggi. Quelle parole che pronunciò duemila anni fa alle nozze svoltesi a Cana in Galilea: Fate quello che vi dirà (cfr. Gio 2,5), valgono anche oggi. Fare quello che Gesù Cristo vuole equivale a fare la volontà di Dio. In questo consiste la salvezza. La Madonna, nostra vera madre, desidera la salvezza di tutti i suoi figli, ed è per questo che c’esorta e c’ammonisce continuamente, come, ad esempio, nel messaggio del 25 novembre 1998, quando dice: “Io vi invito tutti sulla via della salvezza e desidero mostrarvi la strada verso il paradiso”. Esiste soltanto una via che porta alla vita eterna, che porta al paradiso: questa via è Gesù Cristo. Egli disse di sé “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. (Gio 14,6).
Maria ci parla di quanti abbiano aperto il proprio cuore a Dio. Aprire il proprio cuore significa consegnarsi completamente, con tutto il proprio essere, a Dio, che è amore, ma anche ai messaggi che c’incitano a farlo. Il cuore è quanto di più prezioso e di più bello l’uomo possieda. La Madonna, già nei suoi messaggi precedenti, c’invitava a consacrarci completamente al suo cuore ed al cuore di suo Figlio Gesù. E così, nel messaggio del 25 ottobre 2003, ci dice: “Non indugiate, figlioli, ma dite con tutto il cuore: desidero aiutare Gesù e Maria affinché quanti più fratelli e sorelle conoscano la via della santità”. Ci ricorda che c’è anche chi si è smarrito lungo questa via, per non avere mai completamente affidato il proprio cuore a Dio. Gesù, nel Vangelo, ammonì spesso il suo auditorio invitandolo a non avere il cuore chiuso, il cuore di pietra; perché chi ha un simile cuore, vive secondo una scala di valori nella quale non è Dio ad occupare il primo posto, ma bensì una persona, la ricchezza, l’onore o quant’altro. Avere il cuore puro, il cuore devoto, significa affidarsi completamente a Dio, che ci attende nel mistero e nel silenzio.
La Madonna c’invita ad essere amore e luce. Essere amore significa essere testimone dell’amore puro di Cristo che si è sacrificato per noi. È un amore incondizionato, che non chiede nulla, che dà soltanto. È l’amore di chi pensa prima agli altri, e poi a sé. Se ci affidiamo con tutto il nostro cuore all’amore di Gesù, egli c’insegnerà ad amare come lui ama, ad amare non soltanto i propri amici, ma anche i propri nemici. L’uomo è sempre stato portato ad amare il proprio prossimo e ad odiare i propri nemici (Mt 5, 43), semplicemente perché è più facile. Gesù va oltre. Il suo discepolo, il fedele, il cristiano non deve essere selettivo in fatto d’amore. Egli deve amare tutti, compresi i nemici, e deve fare ciò nello spirito del Signore. Questo vuol dire essere amore. Cosa significa, invece, essere luce? Essere luce significa illuminare la strada agli altri, affinché non inciampino e non smarriscano la via perdendosi nell’oscurità. Noi dovremmo essere quella luce accesa da Cristo per l’uomo, affinché egli possa vedere e non si perda nell’errore, non inciampi, ma veda il volto del Suo Padre celeste, ed in questa luce guardi al prossimo con un sentimento fraterno. La Madonna , nostra vera madre, ci accompagna e benedice lungo questa strada d’amore.
p. Danko Perutina
Medjugorje, 26.10.2007